C
hi non conosce questo modo di dire che significa avere un colpo di fortuna; riuscire in un’impresa ritenuta particolarmente difficile? L’espressione fa riferimento ai tempi in cui i Saraceni, con le loro scorribande, terrorizzavano le coste del Mediterraneo. Questi “guerrieri” erano ritenuti nemici sanguinari e invincibili. Riuscire a catturarne uno, afferrandolo inoltre per i baffi di cui questi ‘soldati’ andavano fieri, era ritenuta un’operazione cosí difficile e pericolosa da potersi giustificare esclusivamente con un incredibile colpo di... fortuna. Di qui, per l’appunto, l’uso figurato.
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Dalla rubrica di lingua del Corriere della Sera in rete:
sdraio, sdraia
Caro Professore,
la sedia a sdraio si può abbreviare in "la sdraio"? Esiste anche "la sdraia"?
Distinti saluti
(Firma)
Risposta dell’esperto:
De Rienzo Sabato, 06 Marzo 2010
Esiste la sdraio e di uso più raro lo sdraio.
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Il lettore desiderava sapere se esiste “la sdraia”. Sí, esiste ed è preferibile a “la sdraio”. Sedia pieghevole (più comunemente ‘sedia a sdraio’), costruita in modo da potervisi sdraiare; è costituita di un’armatura di legno o di metallo a inclinazione regolabile, e da un fondo di tela resistente o di materiale plastico. Il plurale, naturalmente, è “le sdraie”. La sdraio, sostantivo invariabile nel plurale, è la forma ellittica di “ la sedia a sdraio”: la (sedia a) sdraio. Il suo uso, però, è raro.Dal Dop: